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I 10 comandamenti per Facebook 2015

6/12/2014

 
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In un mondo perfetto tutti si comportano come piace a noi spontaneamente. Ma dato che il mondo non è perfetto, abbiamo la bacheca Facebook che ci meritiamo. E nella mia ansia divina di aggiustare le cose, ecco i miei personali 10 comandamenti (o consigli, diciamo), per un mondo social, non dico migliore, ma meno noioso.


1. Non lamentarti di prima mattina
I vicini fanno rumore, hai un brufolo enorme sul naso, la gomma a terra. Bene ecco cosa devi fare: parla con i vicini, mettiti il dentifricio sulle impurità, cambia la ruota. Aprire Facebook e trovare le tue lamentele non ci rende migliore la giornata e soprattutto non risolve il tuo problema.


2. Non menzionare il tempo atmosferico
Il clima. Potremmo parlarne per ore ed ore senza stancarci. Bene, se fossimo in ascensore. Ma quanti di noi sono in ascensore mentre leggono che piove, fa caldo, fa freddo, brrr? Se piove e siamo nella stessa località, lo sappiamo anche noi. Se siamo lontani e da noi c’è il sole... che dobbiamo fare... ti dobbiamo compatire? 

3. Non postare i tuoi gatti 
Belli i gatti. Ma anche no. So di risultare impopolare, ma molta gente odia i gatti. O semplicemente non gli piacciono, oppure non ha nessuna opinione sui gatti e non gli interessa averne una. Se il tuo gatto è straordinario e vince a scacchi, puoi postare il video della partita, e noi lo condivideremo a milioni, ma se il tuo gatto sta sdraiato sul divano e dorme, beh, sappi che è quello che fanno milioni di gatti in tutto il mondo. Vorresti vederli tutti?

4. Non postare i tuoi bambini.
Amiamo i nostri bimbi più della nostra stessa vita. Sono bellissimi e cicciotti. Ma davvero li dobbiamo mettere a nudo davanti a tutti. Loro lo sanno? Sono consenzienti? Capisco una foto ogni tanto, in un'occasione particolare. Ma il bimbo che dorme, il bimbo che mangia, il bimbo che fa la cacca no. A meno che non abbia l'età per deciderlo da solo, e se porta ancora il pannolino non ce l'ha.


5. Non postare la foto del piatto
Hai cucinato pasta e fagioli, hai fame e non vedi l’ora di assaggiarli? Bene assaggiali. Non perdere tempo con una foto che risulterà brutta, e che se uno la vede alle 7 di mattina gli sale anche un po’ di nausea. Oppure se hai l'ansia di condividere, invita i tuoi amici a pranzo, che è meglio.

6. Sii parco con le battute 
Prima di cliccare su “pubblica”, pensaci. Fa ridere o fa schifo? Se la battuta è sull’attualità sicuramente altri 20 amici l’avranno fatta prima di te. Controlla prima di postare. Ricordo la pioggia di battute sui Take That quando è morto Robin Williams, o quelle sulle carte da gioco in occasione del Premio Nobel a Modiano. Sempre le stesse e solo la prima volta è divertente.

7. Non proferire verità inconfutabili.
Sei contro i vaccini? Sei vegano? Bene, ognuno è libero di pensarla come vuole, ma a meno che tu non possegga la verità assoluta, dici la tua evitando di proferire il Verbo, e di scagliarti contro tutti quelli che hanno un’idea diversa o che non ne hanno una chiara. Il fatto che tu ti senta parte di una minoranza, non vuol dire per forza che hai ragione. Così come è vero il contrario. E la gente sarà più propensa ad ascoltarti se argomenti invece di sparare sentenze.


8. Fate l’amore ma solo in certi giorni
Sei innamorato e vuoi fare un gesto romantico? Alzati 10 minuti prima e porta la colazione a letto al tuo partner. Credo che sarà più felice nel ricevere un vassoio che nel ricevere uno smile con gli occhi a cuore sulla bacheca. Non voglio fare il Grinch, ti concedo alcune deroghe: il partner è lontano, il partner non riceve sms, email, telefonate e non hai altro modo per dirgli quanto lo ami, il partner è insicuro e pensa che ti vergogni di lui, è il compleanno del partner, festeggi 50 anni di matrimonio, il partner è un personaggio famoso difficile da contattate in altri modi.

9. Non essere vago
Se vuoi dire una cosa dilla, se è privata e personale non la postare su un social network. La vaghezza che vuole commenti (altrimenti perché postarla), ma poi propone risposte come "pvt", "lascia stare", o "non voglio parlarne", semplicemente non ha senso se postata su Facebook.

10. Non eccedere nella tua caratterizzazione
Sei animalista, nerd, sei amante del cinema giapponese, tifoso della Juve? Bene, sono sicura che i tuoi amici lo sanno, e si annoiano un sacco a leggere l'ennesimo status sulla violenza sugli animali, sull’ultima figata geek, su quanto sia ingiusta l’accusa di arbitraggio favorevole. Stupiscili con qualcosa di nuovo, un bel post su un libro che stai leggendo, sulle tette rifatte di Belen Rodriguez, sulla sagra della castagna imbottita, così è meno probabile che il tuo nono post della giornata susciti una reazione del tipo: che palle, o peggio una scrollata veloce sulla rotellina del mouse.

Questa è la mia lista. Prometto che dal primo gennaio comincio a seguirla e prendo la bici in maniera costante.



 

 



    Pagly

    Graphic designer and content editor. I like to share nice things...

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